1991
CATAMARANO
SPERIMENTALE
Un progetto focalizzato sul rivestimento dello scafo e sulle caratteristiche aerodinamiche della vela, il primo utilizza, per diminuire la resistenza all'avanzamento nell'acqua, l'elasticità superficiale: come la pelle dei delfini con il suo pannicolo adiposo, si deforma, adattandosi alla pressione variabile del flusso dell'acqua sullo scafo. L'elasticità viene garantita da una verniciatura a due componenti: uno strato gelatinoso applicato sopra uno strato spugnoso. La viscosità del primo e l'elasticità del secondo evitano la formazione di vortici. La vela si ispira alle ali battenti degli insetti e in particolare a quelle delle libellue: è un profilo concavo-convesso, rigido, ricoperto di tessuto Mylar, collegato allo scafo in modo da poter regolare posizione del centro veicolo e angolo d'attacco dell' "ala": spostandola longitudinalmente e trasversalmente, secondo le prestazioni richieste, si privilegiano la velocità oppure la stabilità.
DESIGN TEAM
Carmelo Di Bartolo Direttore Centro Ricerche CRIED, progetto di Paolo Orlandini, Francisco de A.S Lobo con Giovanna Arlotti, Marina Nova e Paulo Bago D' Uva. Testo di Dario Moretti
CLIENT