Veicolo ipotizzato per la realtà di Torino come servizio di Carsharing, Amica è un veicolo con la disponibilità a 4 posti , mobilità basata sulla condivisione degli utenti. Per la copertura dell’intera area urbana sono stati previsti 10.000 veicoli a regime (coefficiente di utilizzo 1-1,2 persone/veicolo), il tempo di utilizzo sarà da 8 a 22 minuti per servizio. Il servizio è disposto su 500 aree di parcheggio interconnesse con una riduzione significativa del parco stazionante nelle aree intasate. L’innovazione è presente nelle caratteristiche costruttive del veicolo, con la logica della simmetria bi-laterale ed un nucleo telematico evoluto, un sistema di sorveglianza anti-vandalismo e una motorizzazione ecologica. Dalle strutture naturali sono stati studiati modelli analogici e prototipi dall’osservazione del nido di vespa, ottenendo dei materiali compositi a ‘’sandwich’’ per l’imperiale e il tettuccio esterno. I servizi che vengono offerti per la missione di carsharing sono atti a risolvere il problema della mobilità nelle aree cittadine portando a un impatto positivo sull’inquinamento acustico ed atmosferico. È dotato di elevata flessibilità e può assorbire sia i picchi di domanda sia i fabbisogni di mobilità durante i periodi "passivi" per i servizi pubblici di trasporto. L’autovettura riduce l’occupazione del suolo pubblico, comprendendo il rientro automatico dei singoli veicoli durante le ore notturne, nei centri più comodi per la loro distribuzione. Una rete stradale attrezzata con tecnologie adeguate lavora in collaborazione con la rete satellitare per garantire questo servizio in modo sicuro. Si è trattato di progettare una serie di relazioni fra utenza, mezzi di trasporto e territorio che insieme manifestano un principio di equilibrio a beneficio del miglioramento ambientale.