Dall'automorfismo come legge di aggregazione coerente delle forme alla concezione di elementi costruttivi destinati alla copertura di spazi limitati per esposizioni temporanee. L'analisi delle modalità geometriche che caratterizzano la costruzione di forme per «autosomiglianza» tanto frequente in #natura, dalla struttura del comune cavolfiore di Genova alle gemme di abete, ha condotto, attraverso una riflessione sulla spirale logaritmica, sulla serie di #Fibonacci, sulla geometria dei frattali e sul numero aureo, a una serie di proposte progettuali tra cui una copertura costruita con elementi automorfici piani, la cui semplice aggregazione crea il volume. La cupola, la cui composizione è stata verificata in alcune varianti, è composta da moduli costituiti da un numero fisso di elementi automorfici, proporzionali tra loro secondo le leggi della sezione aurea. L'aggregazione secondo lo schema dell'automorfismo garantisce alla copertura stabilità, resistenza e contemporaneamente facilità ed economia di montaggio e di trasporto.